Archive from marzo, 2010
Mar 31, 2010 - Attualità    Commenti disabilitati su I NUOVI BARBARI

I NUOVI BARBARI

leg.jpg

Trionfano i leghisti, a me sembra un precipitare nel medio evo, con Bossi e il figlio, (bocciato tre volte all’esame di maturità) siamo in buone mani.

Mar 24, 2010 - Attualità    Commenti disabilitati su Di chi si tratta?

Di chi si tratta?

db.jpg

“Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.

Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale.

La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.

Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.

Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.

Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente a causa del suo stile enfatico e impudico.

In Italia è diventato il capo del Governo.

Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.

Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.”

 

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, di Elsa Morante del 1945, si riferisce a B. Mussolini…

 

 

 

Mar 22, 2010 - Attualità    Commenti disabilitati su L’aborto e il caimano

L’aborto e il caimano

cei.jpg

Il caimano e i suoi colpi di coda.

Disgustoso.

L’uso criminoso della TV, sto seguendo un TG RAI, il caimano con le sue solite litanie, la sinistra illiberale, poi la visita al Papa, guarda caso proprio a pochi giorni dal voto, così si cattura qualche cattolico indeciso.

Dulcis in fundo, l’affondo di Bagnasco contro l’aborto, la chiesa ancora una volta perde l’occasione per stare zitta.

L’aborto è una scelta dolorosa per qualsiasi donna, ma chi è contrario all’aborto legale, inevitabilmente è a favore dell’aborto clandestino.

Mal gliene incolga a chi deciderà di devolvere alla chiesa l’8 x mille!

Sono disgustato, disgustato, disgustato, ho visto una trasmissione con un dibattito tra Scalfari e Battista, c’era tanta bella gente ad ascoltarli, eppure penso a quanto è impari la lotta, con le sue cinque TV, con i suoi giornali, i suoi lacchè, una sua parola in TV è udita da milioni di persone, mentre internet, i giornali liberi, i comizi, raggiungono poche persone per volta.

Possibile, mi chiedo, che milioni di persone si facciano raggirare dall’incantatore di serpenti?

Possibile che non abbiano l’intelligenza, la cultura, per accorgersi dell’inganno?

Mi piacerebbe svegliarmi il 29 maggio e scoprirmi ancora orgoglioso di essere italiano, ma ci spero poco, tanta, troppa gente ha voglia di sentirsi raccontare delle favole, detta in altre parole: ha voglia di farsi prendere per il culo!

Mar 21, 2010 - Attualità    Commenti disabilitati su Un milione di pecoroni!

Un milione di pecoroni!

20_3.jpg

Un milione! (150.000 secondo la questura)

Anche fossero stati un milione, sarebbero stati un milione di pecoroni, prezzolati per giunta, perché sono stati spesati di tutto, viaggio, vitto, ecc.

Fantastica la lettura dello pseudo-giuramento dei futuri aspiranti governatori, ma la dignità esiste ancora?

Tutto per omaggiare il dio Silvio, questo vecchio puttaniere che sparge balle a più non posso, ma evidentemente gli italiani, o perlomeno la metà di loro, questo vogliono, vogliono sentirsi raccontare delle favole.

D’altronde se l’80% degli italiani s’informa esclusivamente con la TV, non possiamo sperare di meglio, ho paura che tante persone non sono ancora guarite dal berlusconismo, il problema evidentemente è culturale, povera Italia!

Mar 10, 2010 - Attualità    Commenti disabilitati su Tu che voti Silvio!

Tu che voti Silvio!


ssbb.jpg

 

Ormai sono rimaste solo tre le categorie fedeli al cavaliere:

  1. le casalinghe analfabete

  2. i pensionati rincoglioniti

  3. quelli che guardano il grande fratello

Tu che voti per il centrodestra a quale di queste categorie appartieni?

 

 

 

 

 

Mar 1, 2010 - Attualità    Commenti disabilitati su Perseverare è diabolico

Perseverare è diabolico

ss2.jpg

Guardando gli ultimi sondaggi elettorali, in cui viene confermata al cosiddetto popolo delle libertà una percentuale simile a quella di qualche mese fa, mi sorge spontanea una domanda: possibile che la metà degli italiani sia composta da imbecilli e ignoranti?

Purtroppo la risposta è positiva, se consideriamo che l’80% ha come unica fonte di informazione la televisione, che il 60% non legge mai un libro, siamo già fortunati che Berlusconi non abbia l’80% dei consensi.

Mi coglie un senso di rabbia e impotenza allo stesso tempo, ma possibile che milioni di persone non si rendano conto di essere prese per il culo da questo signore? Possibile che altrettanti milioni di persone non si interessino di politica e non si rendano conto del pericolo che corriamo a lasciar governare ancora Berlusconi?

“ Ma gli altri non sono meglio.”

“Tanto sono tutti uguali”

Obiezioni comuni di chi non è sufficientemente informato, sicuramente le mele marce sono dappertutto e i leader carismatici non s’inventano e attualmente non se ne vedono in giro, però qui corre un grosso rischio la nostra libertà, altro che popolo delle libertà, costui vuol solo farsi gli affari propri, evitare di essere giudicato e questo grazie anche a chi non si rende conto che l’indifferenza, la mancata partecipazione, è sinonimo di colpevolezza.