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Giu 10, 2019 - Racconti    Commenti disabilitati su Caffè ristretto macchiato

Caffè ristretto macchiato

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Pasquale si sedette al tavolino del bar e accese il tablet, il cameriere ancora mezzo assonnato, appena lo vide, gli si avvicinò e gli chiese:

  • Buongiorno, desidera signore?
  • Un cappuccino grazie.
  • Glielo porto subito.

Il cameriere fece per allontanarsi.

  • Ah scusi, mi raccomando senza schiuma.
  • Allora le porto un latte macchiato?
  • No, no, cappuccino senza schiuma.

Il cameriere abbozzò un sorriso e alzando gli occhi al cielo, disse tra sé e sé:

  • Che senso ha un cappuccino senza schiuma, cominciamo bene la giornata.

Pasquale si collegò in rete e cominciò a guardare gli ultimi post di Facebook dei suoi amici, i soliti buongiorno, le solite foto di gattini.

Monica passò davanti al bar e scorse l’amico Pasquale.

  • Ciao, niente lavoro oggi?
  • Ciao Monica, no ho preso un giorno di ferie, ogni tanto ci vuole e tu?
  • Le solite bollette da pagare.
  • Ma perché non fai il Rid, così elimini ogni problema?
  • Lo sai che sono all’antica, come mai da queste parti?
  • Visto che sei una cara amica, voglio dirtelo, ho un appuntamento.
  • Davvero e con chi?
  • Ho conosciuto una ragazza su Facebook, mi sembra di aver trovato l’anima gemella, la pensiamo allo stesso modo su tante cose, aspetta te la faccio vedere.
  • Carina, come si chiama?
  • Antonella.
  • Sono contento per te, speriamo che sia la volta buona, adesso però ti lascio non vorrei trovare troppa coda alla posta.
  • Ciao Monica.
  • Ciao e in bocca al lupo per l’appuntamento.

Pasquale si rimise a guardare il tablet, il cameriere gli portò il cappuccino ed intanto sbirciava sul tablet, Pasquale infastidito lo chiuse.

Il cameriere si allontanò bofonchiando, chissà che segreti ha, ma chissenefrega.

Antonio arrivò nei pressi del bar e si avvicinò al tavolo di Pasquale.

  • Ciao Pasquale.

Pasquale sollevò lo sguardo.

  • Mi scusi, ma non mi sembra di conoscerla.
  • Sono Antonella.
  • Come Antonella??? Ma che significa?
  • Non l’hai ancora capito, Antonella di Facebook sono io.
  • Noooo! Ma allora mi ha preso in giro.
  • Solo per l’identità, il resto è tutto vero, i miei pensieri, tutto quello che ho scritto è la verità. Ma ti prego dammi del tu.
  • Le foto del profilo, tutto falso!
  • Le foto sono di una mia cugina che manco sa cosa sia Facebook, la poesia però è veramente mia, ti è piaciuta tantissimo, anzi ti sei addirittura innamorato a causa sua.
  • Si, ma non pensavo che fossero dei versi… con la barba!
  • Ti sei innamorato dei versi o del corpo che pensavi l’avessero generati?

Il cameriere si avvicinò:

  • Cosa le porto signore?
  • Un caffè ristretto macchiato, grazie.
  • Un caffè ristretto macchiato? Uhm!

Si allontanò costernato e volgendo gli occhi al cielo:

  • Un caffè ristretto macchiato e un cappuccino senza schiuma, si sono accoppiati bene!

Pasquale scosse la testa e disse:

– È che non sono assolutamente preparato ad associare la parola amore ad una persona del mio stesso sesso.

  • Pregiudizi, di solito la gente comune in questi casi pensa subito al rapporto sessuale tra due uomini e lo vedono in maniera dispregiativa, invece non pensa che ci possano essere degli affetti, dei gesti carini, insomma stare bene con una persona non implica per forza il sesso.
  • Tutto quello che vuoi, però…
  • Andiamo a fare due passi?
  • Come vuoi.

Pasquale e Antonio si allontanano e Antonio sussurra:

  • Posso prenderti la mano?
  • Preferirei di no.
  • Dai!

Antonio vince la reticenza di Pasquale e gli prende la mano.

Il cameriere dalla soglia del bar li osserva:

Ma guarda che coppia di bulicci, lo dicevo io che erano strani, ma un momento, non hanno pagato, ehi, ehi tornate qui!

Li insegue per il vicolo.

Alan Wocibert

Apr 10, 2019 - Poesia    Commenti disabilitati su La farfalla e la candela

La farfalla e la candela



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Una luce sfavillante,

esagerata per una candela,

una farfalla variopinta

aleggia intorno alla fiammella,

potrebbe bruciarsi le ali

ma è troppo bella la luce,

troppo calda la fiamma,

per non correre il rischio.

La vita della candela

e di quella farfalla

si esauriranno

nello spazio di un mattino,

ma sarà valsa la pena

vivere quella infuocata

e palpitante emozione.

 

 

Feb 22, 2016 - Attualità, opinioni, teatro    Commenti disabilitati su Teatro è vita!

Teatro è vita!

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L’esistenza è come il teatro,

piena di alti e bassi,

di riso e di pianto,

di gioia e di dolore.

Alan Wocibert