Sulla cresta dell’onda!
Se questi sono i leaders del futuro, come dice il mio amico napoletano:
“Stamme proprio ‘nguaiate!”
Se questi sono i leaders del futuro, come dice il mio amico napoletano:
“Stamme proprio ‘nguaiate!”
Un pericoloso malato di alzheimer si aggira per l’Italia, farnetica di nazioni inesistenti chiamate Padania, è circondato da fans che vestono in maniera folcloristica, perlopiù di colore verde, con strani copricapi forniti di corna, costoro si riconoscono soprattutto per la poca cultura, scarsa o nulla la conoscenza della lingua italiana, chi dovesse avvistarli è pregato di informare le forze di polizia, attualmente sono innocui, ma potrebbero diventare pericolosi.
Ecco un fulgido esempio della cultura padana, eppure non è un cittadino qualsiasi, è il leader del secondo partito di governo, il partito che esprime tra gli altri il ministro degli interni, eppure gli italiani del nord questo vogliono, possibile che il loro livello culturale sia così basso?
Trionfano i leghisti, a me sembra un precipitare nel medio evo, con Bossi e il figlio, (bocciato tre volte all’esame di maturità) siamo in buone mani.
In fondo sono simpatici i leghisti con le loro manifestazioni folcloristiche.
Simpatici con i loro copricapi con le corna, anche se non capisco perché debbano far sapere a tutti dell’infedeltà della moglie.
Simpatici quando riempiono l’ampolla con l’acqua del Po e la versano nell’Adriatico contribuendo ad alleviare il fenomeno della bassa marea.
Simpatici per il fazzoletto verde nel taschino, e la cravatta verde, e le bandiere col simbolo della marijuana.
Simpatici perché auspicano la conservazione dei dialetti, che sicuramente è un ottimo progetto culturale e poi si aiuta chi ( di loro) non conosce una parola d’italiano.
Simpatici perché sono geniali inventori, hanno inventato una nazione che non esiste: la Padania.
Siccome son simpatici son pronto a stringervi la mano,
simpatici, sì… come un foruncolo sull’ano.
Povera Italia, povera Europa, il vento xenofobo soffia più forte.
La Lega Nord avanza in Italia e questo dato è senz’altro negativo, in quanto la Lega rappresenta le pulsioni primordiali e una cultura, anzi più che altro una sottocultura del razzismo.
“Tu sporco negro, perché venuto nel mio territorio, tornare dalla tua tribù.”
Eppure oggi questo modo di pensare è maggioritario in Italia, un altro regalo dell’era berlusconica.
Nel secolo scorso il vento xenofobo ci ha portato ai forni crematori, speriamo che la storia non si ripeta.