Dic 28, 2020 - Racconti    Commenti disabilitati su Dialogo tra un negazionista ed un catastrofista.

Dialogo tra un negazionista ed un catastrofista.

Covid-19: misure adottate dall'Istituto - INAIL

  • Ciao Paolo, da quanto tempo? Dai fermati prendiamo un caffè. Lasciati abbracciare.
  • Scusa, preferirei di no, al massimo ci tocchiamo col gomito.
  • No, non mi dire che credi a queste stronzate?
  • Francesco, non mi dire che sei un negazionista?
  • Sono un realista, secondo me è una gigantesca presa per il culo, vogliono rubarci la libertà.
  • Si, e magari la terra è piatta, ci inoculeranno un vaccino con il microchip e ci controlleranno tutti col 5G.
  • Non hai detto mica una stupidaggine.
  • Ma per favore, non le vedi le immagini degli ospedali pieni, le ambulanze in fila…
  • È quello che vogliono farci credere, hai visto i video che mostravano invece i parcheggi dei pronto soccorso vuoti?
  • Non ci posso credere che tu creda a queste cose.
  • Anch’io credevo che tu fossi una persona che ragiona con la propria testa, prendiamo il caffè?
  • Si, grazie.
  • E togliti la mascherina, altrimenti come fai a bere il caffè.
  • Preferisco toglierla solo il tempo necessario a berlo.
  • Ma va! Pensa che per non metterla mi sono comprato un paio di scarpe da running, così esco senza e se vedo qualcuno delle forze dell’ordine comincio a correre.
  • Bravo, io invece la metto per te.
  • Cosa vuoi dire?
  • Per quanto tu ne sappia potrei essere un asintomatico e potrei contagiarti.
  • Ma figurati…
  • Il problema è proprio questo, gente che inconsapevolmente va in giro essendo positiva e può essere contagiosa.
  • Secondo me gli asintomatici non contagiano nessuno.
  • Non riesco a sentire simili stonz…
  • Bada come parli, altrimenti dimentico che siamo amici e…
  • E… cosa fai?
  • Ricordati che sono cintura nera.
  • Ti sei dimenticato che io invece ho praticato pugilato?
  • Allora vedi un po’ se riesci a parare questo!
  • Schivato e adesso beccati questo gancio.
  • Ehi, ehi signori, calma, non vorrete sfasciarmi il locale?, – interviene il cameriere.
  • Lei si faccia gli affari suoi.
  • Giusto, non s’intrometta.
  • Ti ricordi quando facevamo il corso di teatro?
  • E chi se lo scorda, bei tempi.
  • La cosa più bella che abbiamo fatto è stata l’esercizio in cui dovevamo litigare, ci siamo così immedesimati nella parte che hanno dovuto separarci.
  • Secondo me come litighiamo noi, non litiga nessuno.
  • Hai ragione, è proprio una vera amicizia.
  • Lasciati abbracciare.
  • Di nuovo, ma allora sei fissato. Va bè, ti saluto e Buon Natale.
  • Anche a te, quest’anno sarò solo con i miei.
  • Perché non vieni da me, siamo già in dodici.
  • Come fate, non si può.
  • Verranno tutti due alla volta e “intoculo” a Conte!
  • Roba da matti, quasi quasi ti denuncio.
  • Vuoi che ti prenda di nuovo a schiaffi?
  • Avanti fammi vedere.

Ricominciarono ad accapigliarsi, furono interrotti dal suono della sirena e dalla sgommata della volante che il cameriere del bar si era premurato di avvertire.

Dialogo tra un negazionista ed un catastrofista.ultima modifica: 2020-12-28T08:10:58+01:00da wild-eagle
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