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Ecco berlusconi mentre detta a minzolini (direttore TG1) le tre notizie da dare nel telegiornale, ma tanto gli italiani berlusconiani non si scandalizzano più di nulla, il loro sultano può fare qualsiasi cosa che gli perdonano tutto.
Gli italiani di solito impiegano un ventennio per rendersi conto di aver sbagliato, la storia lo insegna, bisognerà aspettare il 2014?

Berlusconi percorre in auto col suo autista un viottolo di campagna, all’improvviso investono un maiale, che poverino soccombe.

Il cavaliere allora dice all’autista di andare alla fattoria e indennizzare i contadini.

Dopo aver spostato il maiale, sporco di sangue l’autista si reca nel casolare.

Passano dieci, venti minuti, dopo mezzora l’autista ritorna all’auto con in mano un prosciutto, un fiasco di vino, un cestino pieno di cibo.

“ Cosa hai combinato?” gli fa il cavaliere.

“Sono entrato e appena ho detto: sono l’autista di Berlusconi, l’ho ammazzato io quel maiale, mi hanno riempito di ogni ben di dio!”

No, non è questo il modo di mandare a casa Berlusconi, anzi così lo si fa diventare un martire.

Qualcuno ha detto che chi semina vento raccoglie tempesta, sicuramente non è un falso, purtroppo gli atteggiamenti di Berlusconi hanno fortemente contribuito ad alimentare questo clima di odio che si è creato.

Per governare ha bisogno di mantenere alta la tensione, purtroppo a tirare troppo la corda si rischia di spezzarla.

Il problema secondo me non è lui, il problema è di quei milioni d’italiani che gli danno credito, milioni d’italiani cui non è bastata la lezione del fascismo.

Adesso il problema è quello di evitare che s’inneschi una spirale di violenza, facinorosi dalla parte del premier ce n’è parecchi, speriamo che il buon senso prevalga.

Per quelli come me che desiderano fortemente che il premier vada a casa, un appello alle forze politiche di opposizione, affinché preparino un programma alternativo a quello fallimentare di questo governo, gli italiani, l’Italia, ne hanno bisogno.